Progettare il bagno: consigli pratici

Progettare il bagno: consigli pratici

Progettare il bagno: consigli pratici

Se stai pensando di progettare il bagno nuovo da solo, ma non sai da dove iniziare, allora continua a leggere!

In questo articolo parleremo di come progettare il bagno, che riveste un’importanza particolare all’interno della nostra casa. Di bagni ne esistono di tutte le forme e le misure, per quel che ci riguarda nessuna tipologia fino ad oggi ci ha mai fermato dal riuscire ad ottimizzarlo al cm!

Un consiglio che ci sentiamo di darvi è: data la complessità delle opere, affidatevi ad un professionista per progettare il bagno! Quando gli spazi sono limitati come spesso accade, una progettazione ben curata permette di non perdere la funzionalità dello spazio.

NORMATIVA PER LA PROGETTAZIONE DEL BAGNO

Per progettare un bagno, per cambiargli forma e posizione all’interno dell’appartamento, la prima cosa da fare è documentarsi sulla normativa di riferimento.

Nel Regolamento Edilizio ed in quello di Igiene Edilizia dei singoli comuni si fa riferimento alle superfici minime dei bagni che devono essere soddisfatte.

Quando si modificano le dimensioni di un bagno esistente o quando se ne ricava uno nuovo, bisogna seguire tali regolamenti, reperibili presso l’ufficio tecnico comunale o anche sul web.

Un regolamento edilizio potrebbe prescrivere la presenza di una finestra, o la possibilità di non avere aperture verso l’esterno purché il locale sia dotato di aerazione meccanica. O che l’ambiente in cui è collocato il vaso igienico sia disimpegnato dalla cucina tramite apposito vano (che può essere antibagno, corridoio, atrio), o che sia delimitato da serramenti. O che non possa essere minore di una certa altezza (generalmente 2.40 m) o che, come già detto, il bagno non debba avere superfici inferiori a determinati mq.

Oltre che alla normativa di Igiene, per la sicurezza è obbligatorio rispettare le norme che disciplinano sia la progettazione che la realizzazione del bagno stesso, in quanto sulla stessa parete convergono l’impianto idrico e quello elettrico.

SISTEMAZIONE INTERNA DEI BAGNI

Le sistemazioni possono variare da bagno a bagno. Ci sono alcune “linee guida” da rispettare per progettare il bagno e ottenere un’ottimale fruizione dei sanitari.

Bidet e vaso: le dimensioni standard variano da una larghezza di 40 cm ad una più ridotta di 35 cm, mentre la lunghezza va dai 56 ai 45 cm. Quest’ampia scelta permette di guadagnare fino a 11 cm sulla profondità dei sanitari.

La sistemazione da preferire è quella con i sanitari affiancati perché è la più comoda ed esteticamente la più gradevole.

Per installare entrambi i sanitari servono almeno 120 cm di parete. È opportuno lasciare tra loro almeno uno spazio di 20 cm ed uno spazio antistante ad essi di almeno 60 cm. Quando non si dispone di tale spazio si è obbligati a sistemare i sanitari uno di fronte all’altro, in questo caso spesso conviene scegliere modelli a profondità contenuta che lasciano  maggiore spazio libero tra i due elementi.

La vasca parte da una lunghezza minima di 140 cm ed una la larghezza che varia in genere tra i 70 e gli 80 cm. Misura e forma standard per un piatto doccia comodo è un quadrato di 80 x 80 cm, ma può essere anche di forma rettangolare con misure variabili.

I lavabi sono in genere molto variabili a seconda se da libera installazione o se inseriti in un mobile. In caso di bagni con spazi ridotti, ne esistono con misure inferiori ai 50 cm (misura media standard), il più piccolo misura 22 cm.

Va inoltre calcolato uno spazio antistante i sanitari, che sarebbe lo spazio di cui abbiamo bisogno per fruirne comodamente. Lo spazio di utilizzo che occorre per chinarsi su un lavandino, allargare i gomiti e rialzarsi comodamente è pari ad un rettangolo ideale di circa 100 cm di larghezza x 75 cm di profondità, questo a prescindere che si tratti di un lavabo incassato in un mobile, o di uno appeso o con colonna.

Per la vasca da bagno e la doccia, in linea generale, lo spazio di utilizzo minimo necessario per entrambi è un quadrato di 60 cm per lato, previsto per l’uscita dalla vasca o della doccia e per indossare l’accappatoio.

L’illuminazione per progettare un bagno accogliente deve sfruttare il più possibile la luce naturale.

Raccomandate sono ampie finestre prive di tendaggi pesanti e oscuranti. Tra l’altro una finestra di dimensione adeguata consente di arieggiare questi ambienti e mantenere il giusto livello di umidità. Nel caso di un bagno privo di finestre è necessario prevedere un sistema di aerazione forzata silenziato per mantenere l’aria salubre e un buon comfort acustico. L’illuminazione dell’intero bagno deve essere prevista dall’alto insieme ad un punto luce sopra lo specchio.

TIPOLOGIE DI BAGNI

Generalmente le tipologie di bagni che si possono incontrare sono le seguenti: bagno PICCOLO, bagno, STRETTO E LUNGO, bagno QUADRATO.

Progettare il bagno PICCOLO: se la sua larghezza è di 1.20m allora è possibile alloggiare nella parete più corta entrambi i sanitari e lasciare lo spazio vicino alla porta per il lavandino, agevolando l’entrata al bagno tramite una porta scorrevole o a libro che occupi meno spazio.

I colori caldi tendono a restringere un ambiente, quelli freddi tengono ad allargare un ambiente. E’ preferibile quindi l’utilizzo di colori chiari e luminosi ed evitare le tonalità accese che restituiscono una sensazione claustrofobica. progettare il bagno piccolo 2progettare il bagno piccolo 1

Progettare il bagno LUNGO E STRETTO: eredità degli appartamenti degli scorsi decenni, forse è quello più facilmente adattabile al quale si possono applicare diversi trucchi per limitare l’effetto “corridoio”:

  • SFRUTTA LA PARETE IN FONDO PER LA DOCCIA, soluzione abbastanza comune oggi, perfetta se la finestra non è posizionata proprio su quel lato, preferibile in ogni caso anche se c’è la finestra (basta solo optare per un serramento non in legno).
  • METTI LA VASCA SULLA PARETE IN FONDO se la dimensione del bagno lo consente, per il resto tutto in linea.
  • CREA UNO SFONDO PIÙ SCURO,  un rivestimento con motivi, soprattutto se più scuro rispetto alle altre pareti, rende l’ambiente più profondo. Enfatizza l’effetto lungo e stretto.
  • CREA UNA QUINTA ed accorcia così visivamente un bagno troppo lungo, mettendoci dietro magari la zona doccia, valutando bene le fonti di luce.
  • CREA MOVIMENTO CON UNA PEDANA alzando una parte del bagno per dare movimento, magari alternando rivestimenti differenti e creando una diversificazione delle attività.
  • DOCCIA PASSANTE (anche se non è il massimo) solo che poi non puoi più raggiungere il water senza bagnare dappertutto.

SUPERFICI LUCIDE a specchio allargano lo spazio e danno luce, così come le finiture lucide e chiare. PREDILIGI TONI CHIARI, scegli rivestimenti chiari, scegli la luce, opta per un bagno in total white.

progettare il bagno stretto 1 progettare il bagno stretto 2 progettare il bagno stretto 3

Progettare il bagno QUADRATO: presenta diverse difficoltà. La più spinosa è la scarsa profondità rispetto ad un bagno lungo e la scarsa possibilità di sfruttare lo spazio inoccupato al centro del bagno stesso.

Per rompere l’effetto “vuoto” centrale si possono utilizzare un paio di soluzioni:

  • DIVIDILO VISIVAMENTE IN DUE, utilizzando due colori di rivestimenti differenti per enfatizzare la zona relax.
  • CREA UNA QUINTA per poter sfruttare anche la parte centrale del bagno e quindi creare più superficie “d’appoggio” per i sanitari.

Tra le opzioni che potreste prendere in considerazione per arredare il vostro bagno quadrato c’è quella di impiantare una doccia angolare. Optando per questo genere di modello riuscirete a economizzare lo spazio a vostra disposizione per una maggiore comodità. Si può scegliere di installare sia la doccia che la vasca da bagno, a seconda delle dimensioni della stanza.

progettare il bagno quadrato 3 progettare il bagno quadrato 2 progettare il bagno quadrato 1 bagno quadrato 4

A questo punto non rimane che scegliere lo stile più adatto a voi e chiamare un professionista del settore!!!

Non perderti inoltre le altre guide per progettare la cucina e la cabina armadio per casa tua.

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.
Progettare la cucina: consigli pratici

Progettare la cucina: consigli pratici

Vuoi ri-progettare la cucina o installarne una nuova nella tua casa, ma non sai come fare? Con questa guida ti diamo una mano a progettare la cucina nuova. Organizza gli spazi nel modo migliore affinché possano risultare pratici e funzionali.

All’interno della cucina si trovano tre diverse zone: la zona operativa, la zona dispensa e la zona pranzo.

Le tre zone possono compenetrarsi (in caso di mini cucine) oppure risultare ben distinte in cucine più grandi. Per progettare la cucina bisogna tenerli tutti e tre in considerazione.

I mobili della cucina sono di dimensioni standard (a meno di cucine realizzate su misura) che vanno adattati allo spazio a nostra disposizione.

Per progettare la cucina si utilizzano generalmente le basi di circa 60 cm di profondità, ma possono arrivare anche a 35 cm con una larghezza variabile tra 15-30-45-60-90-120 cm. I top invece vengono tagliati a misura, generalmente con una profondità standard leggermente superiore a quella delle basi.

Per progettare la cucina in maniera funzionale bisogna avere uno sviluppo lineare di 3 m, se si rinuncia a qualcosa anche di 2.70 m. La maggior parte degli elettrodomestici occupa 60 cm. Un lavello di medie dimensioni può essere posizionato su un mobile da 60 cm, mentre uno con doppia vasca andrà messo su una base da 90 o 120 cm.

Per prima cosa devi fare un rilievo della stanza per sapere esattamente come organizzare gli spazi e disporre i mobili.

Gli impianti esistenti avranno importanza fondamentale, perché condizioneranno il posizionamento del lavello e degli altri elettrodomestici. Ad esempio nella cucina di casa G, ci trovavamo esattamente in questa situazione: impianto idrico esistente che ha “condizionato” la disposizione dell’intera cucina.  Se gli impianti sono da fare, converrà individuare la configurazione ottimale della cucina e poi realizzarli di conseguenza.

La zona cottura e la zona lavaggio dovranno essere vicine per agevolare l’uso di entrambe.

Il lavello o la zona cottura al centro della composizione possono risultare funzionali e consentono di avere liberi i piani di lavoro lateralmente.

 

Progettare la cucina con conformazione a U:

Si adatta sia ad ampi spazi che a cucinini.

Bisogna tener presente che negli spazi ristretti andrà rispettata una distanza frontale minima (da Manuale tra i 100 ed i 130 cm) per poter consentire l’apertura agevole delle  ante delle basi ed in questo caso ci sarà posto solo per una persona che operi in cucina.

progettare la cucina a U 1


Cucina di Casa G, disegnata in base agli attacchi degli impianti presenti, ha la forma ad U. E’ stata disposta con la zona operativa nell’angolo più “nascosto”, mentre l’altro angolo viene sfruttato come zona dispensa e zona pranzo.

 

Progettare la cucina con conformazione ad L:

E’ utile per sfruttare due pareti contigue.

Si usa la maggiore come zona lavoro e l’altra come dispensa con colonne frigo e ripiani. Ti consente di distinguere le due zone (operativa e dispensa) ed evitare disturbi durante la preparazione (così come nella cucina di casa M).

progettare la cucina a L 1


DSC_0100Cucina di Casa M, lo spazio è stato riprogettato per poter essere aperto verso il soggiorno ed allo stesso tempo rimanerne indipendente. La zona lavoro si trova su una parete e la zona dispensa sull’altra. In questa soluzione la zona pranzo si trova sì integrata nella cucina, ma accessibile dal soggiorno.

 

Progettare la cucina con conformazione a isola:

Il sogno di tutte le donne! E’ realizzabile solo in caso di cucina  ampia e abitabile.

Fornisce una zona operativa molto ampia perché le profondità dei mobili superano i 60 cm, e si può sfruttare come piano snack, non essendo appoggiata alla parete. In caso di isole molto ampie, potrebbero essere accostate di schiena due basi, la cui apertura sarà possibile dai due lati dell’isola stessa.

Anche qui è bene rispettare una distanza frontale tra i mobili che varia dai 100 cm ai 130 cm.

progettare la cucina a isola 1

Cucina di Casa F è stata pensata con una zona operativa con elettrodomestici addossata alla parete con impianti. Una grossa isola le è stata posta difronte, così da aumentare gli spazi di lavoro e da creare un piano colazione all’interno della cucina.

 

Progettare la cucina con conformazione lineare:

Forse la più usata di tutti. Posiziona tutti i mobili e gli elettrodomestici sulla stessa parete.

Generalmente questa è la soluzione che si adotta per chi ha meno spazio, oppure per chi decide di utilizzarla come angolo cottura all’interno del soggiorno.

Il fatto che sia in linea, pone tutti gli elementi uno di fianco all’altro, facilitandone l’utilizzo senza molti spostamenti da parte di chi sta cucinando. Questo però comporta a volte un accavallarsi delle funzioni se si è in più d’uno. Questa composizione però, utilizzata come angolo cottura, consente di occupare poco spazio all’interno del soggiorno, ed essere schermabile da pannelli scorrevoli.

progettare la cucina in linea

Cucina di Casa C è stata progettata in linea per mancanza di ulteriore spazio sfruttabile. E’ stata arricchita però con una piccola penisola su cui poter mangiare.

La variante alla cucina in linea è quella in linee parallele, che però deve rispettare una distanza minima tra una linea e l’altra di almeno 100 cm.

progettare la cucina in linea 2

Cucina di Casa A è stata progettata per un ambiente unico, con la caratteristica di poter essere schermata alla vista mediante un pannello colorato ed un piano snack. Nella parte posteriore sono presenti le armadiature che conferiscono luminosità e omogeneità all’ambiente mediante la scelta delle ante bianche lucide. La zona cottura è nascosta da un paraschizzi di 30cm.

Insomma, quale che sia la vostra disposizione preferita, ricordatevi di rispettare le distanze tra  gli elettrodomestici, lasciate dei passaggi sufficienti per muovervi con agilità e scegliete lo stile che preferite!

E se non siete ancora convinti di aver trovato la soluzione che fa per voi, provate a contattarci!!

Wish List 2017 ovvero: i regali di Natale!

Wish List 2017 ovvero: i regali di Natale!

Natale è alle porte e siamo tutti, come ogni anno, in cerca dei regali di Natale!
Quest’anno abbiamo pensato di fare una carrellata di 30 oggetti di design che ci hanno colpito, dei quali ci siamo innamorate e che vogliamo condividere con voi… Questa è un po’ la nostra letterina a Babbo Natale o la più moderna “wishlist” di regali di Natale.regali di natale - gaku_flos

Una lampada ma non solo…

Gaku, disegnata da Nendo per Flos, è una scatola utilizzata insieme a lampade ed altri oggetti: un prodotto ibrido a metà tra accessorio e mobile.

La struttura è dotata di carica contactless per alimentare la lampada che può essere appesa a diverse altezze. La lampada può così ricaricarsi e muoversi liberamente, in una composizione variabile e personalizzata.  Tra gli altri accessori troviamo ciotole, vasi, un vassoio, uno specchio e un ferma libri, tutti tenuti in posizione da una serie di magneti.

regali di natale - corner Flos

Una lampada a sospensione… nomade.

Con la serie String Lights, Michael Anastassiades firma per Flos un’elegante collezione di luci nomadi che reinterpretano il tema della lampada a sospensione sganciandolo dal vincolo del punto luce fisso. Un filo elettrico nero, essenziale e netto come un tratto di matita, attraversa l’ambiente disegnando nell’aria trame geometriche che culminano nella fonte luminosa: un diffusore a LED a forma di cono o di sfera. (400,00 € circa)

regali di natale - Campbell_Ingo Mauer

Campbell_Ingo Mauer

Quando la zuppa diventa una lampada.

Barattolo da conserva, alluminio, acciaio inossidabile, materiale sintetico. Un barattolo, 13,5 x 8,5 cm, contenente lampadina, portalampada, riflettore, cavo e interruttore, si trasforma in una lampada da sospensione o da parete. Canned Light non è soltanto una lampada ideale per la cucina o sopra tavoli da pranzo. E’ anche una luce “di riserva”: tutti i pezzi sono racchiusi nel barattolo. Una “dote” perfetta per i giovani che traslocano! E ci piace tanto perché è tanto Pop!!! (200€ circa)

regali di natale - Battery_Kartell

Battery_Kartell

La luce ricaricabile.

Battery è l’iconica abat-jour disegnata da Ferruccio Liverani, dalle dimensioni contenute, realizzata in PMMA trasparente, la cui grande innovazione è data dal fatto che è 100% ricaricabile tramite una semplice spina elettrica e può vivere in autonomia fino a 8 ore. Questo le consente di essere spostata con grande facilità: ideale dunque per il contract, l’utilizzo in caffè o ristoranti all’aperto. Battery presenta un cappello di colore cristallo dalla superficie sfaccettata che offre incantevoli giochi di luce e una struttura proposta in tre diverse raffinate colorazioni metal. (120,00€ circa)

regali di natale - Mouse lamp_Seletti

Mouse lamp_Seletti

Il porta lampada a forma di topo.

Marcantonio Raimondi Malerba realizza per Seletti una linea di lampade ispirate al mondo animale: Mouse Lamp – In piedi, Mouse Lamp – Appesa, Mouse Lamp – Seduta. La lampada a forma di topo, proposta in tre diverse versioni, viene realizzata in resina e si caratterizza per il design estroso e fuori dal comune. Questo accessorio di colore bianco è perfetto per completare l’arredamento con fantasia e vivacità e per sorprendere tutti con un dettaglio ironico e mai banale.(69,00€ circa)

regali di natale - Alvar Aalto_Iittala

Alvar Aalto_Iittala

Il vaso più famoso.

Prodotto icona di iittala il vaso della collezione Alvar Aalto risale agli anni ’30. Viene presentato nel 1937 all’Esposizione internazionale di Parigi e da allora è simbolo in tutto il mondo del design moderno. Novità assoluta per quegli anni, il vaso non era in cristallo ma in vetro sapientemente soffiato a mano. La forma morbida con fluide onde irregolari si restringere lievemente dall’alto verso il basso creando l’armonioso profilo dal segno distintivo. Un vaso innovativo sempre e per sempre contemporaneo!(130,00€ circa)

regali di natale - Lina Cavalieri_Fornasetti

Lina Cavalieri_Fornasetti

Piatti incantati.

Piatti in porcellana e stampati a mano. La serie “Tema e Variazioni” si sviluppa a partire dal volto enigmatico e archetipicamente femminile della cantante lirica Lina Cavalieri, che Piero Fornasetti ritenne perfetto nelle proporzioni per farne fulcro del suo estro creativo. Ciò che è cominciato come una serie di 6 piatti è spontaneamente aumentato negli anni fino a raggiungere oggi oltre 350 variazioni, diffondendosi su ogni tipologia d’oggetto di produzione dell’atelier. (120,00€ circa cad)

regali di natale - Coexist_Secondome

Coexist_Secondome

La trasparenza dell’universo.

Da questa sfera trasparente, realizzata in 30 pezzi ad edizione limitata, si può guardare attraverso le stelle oppure attraverso il globo terrestre. Oggetti antichi reiterpretati da Giò Tirotto per Secondome Gallery che stimolano l’immaginazione, con un’elegante struttura in ottone, i globi sono invece realizzati in vetro borosilicato soffiato a mano. (3.100,00€ cad circa)

regali di natale - Spremiagrumi_Philippe Starck - amazon

Lo spremiagrumi più famoso.

Iconico lo spremiagrumi di Alessi, lo Juicy Salif disegnato da Philippe Starck.  Ma pochi conoscono la divertente storia delle origini di questa icona del design.

Agli inizi degli anni 90, Alberto Alessi chiede a Philippe Starck di creare un vassoio, tipologia storica del brand dal 1921. Passano mesi senza risposta poi, un giorno, Alessi si vide recapitare una busta dall’isola di Capraia contenente la tovaglietta di carta di un ristorante. Sopra, alcuni schizzi di Starck per un nuovo spremiagrumi. In vacanza con la famiglia sull’isola italiana, il designer stava mangiando un piatto di calamari spremendovi sopra del succo di limone quando venne ispirato dalla forma dei molluschi…

regali di natale - ALESSIMW39_1

Caramelle per tutti!

Il Circo è arrivato in città. Intorno al suo colorato tendone ecco sorgere le giostre, i banchetti dei giochi, del tiro a segno e quello dei dolciumi con il suo venditore che dispensa dolci prelibatezze a grandi e piccini.

Ed è a lui che Marcel Wanders dedica uno degli oggetti di questa sofisticata collezione firmata Alessi. Lo immagina indossare un alto cilindro: il volto allegro, truccato come quello di un clown, nasconde il rimpianto di un lontano amore. Nel disegno di questa figura Wanders racchiude un prezioso distributore di dolciumi: l’alto copricapo è un capiente contenitore da riempire con le caramelle preferite, l’ampio sorriso cela un vassoio nel quale esse si riversano in piccole quantità per offrirsi ai nostri palati.  Serie limitata a 999 pezzi numerati e 9 prove d’autore. (950,00€ circa)

regali di natale - Sauria _ Seletti

Le alzatine adorate dai bambini.

Sauria è la nuova collezione di alzate ideate da Seletti. Carolina Grassi e Lilli Bertoni hanno pensato di portare sulle vostre tavole un po’ di preistoria con un T-Rex, un Brontosauro ed un Triceratopo. La fine qualità della porcellana classica è unita alla giocosa forma delle basi che arricchiscono l’apparecchiatura con stile ed ironia. Le tre diverse alzate della collezione sono realizzate con l’idea di essere sovrapponibili ed offrirti all’occasione una struttura più alta ed importante. (55,00€ cad)

regali di natale - unicorno _ papertrophy

Trofei moderni.

Lo sappiamo: gli unicorni esistono. Almeno da Paperthropy. Questa variante con testa di animale in rosa e corno bianco può galoppare elegantemente fino alla fine dell’arcobaleno; anche se è molto più probabile che questo esemplare di carta con effetto low poly decori come animale trofeo con un piacevole tocco di colore le pareti. (60,00 € circa)

regali di natale - greenhouse

Per chi ha il pollice verde.

Una creazione contemporanea e poetica di Atelier 2+ per essere sempre più vicini alla natura… Il terrario Greenhouse è al tempo stesso un oggetto decorativo e un ecosistema in miniatura. Consente di mettere in risalto le vostre piante in modo originale esponendole sotto uno scrigno di vetro e di legno chiaro. Greenhouse cambia in base alle stagioni e in base ai vostri desideri del momento! Divertitevi a lasciar spazio alla vostra immaginazione per creare questo vostro mini giardino da interno. (650,00€ circa)

regali di natale - namaste kartell

Piatti asimmetrici.

Il set di 3 piatti/ vassoi di diverse dimensioni Namaste by Kartell è caratterizzato da un design organico e asimmetrico che ricorda quello di sassi piatti e da una paletta cromatica molto naturale. I piatti possono essere abbinati in modo da creare gradevoli nuance ton-sur-ton o contrasti più decisi. (104,00€ circa)

regali di natale - LAMPPUPAMPULA, DISEGNATA DA SANNA ANNUKKA PER MARIMEKKO

Piatti colorati.

Chi pensa che lo stile scandinavo sia tutto un “bianco e toni delicati” dovrà ricredersi:  Lamppupampula di Marimekko, 100% finlandese, si ispira alle notti d’inverno illuminate solo dalla fioca luce di una lanterna. collezione che offre un impatto visivo unico come piace a noi!

regali di natale - ron-arad-occhiali-da-vista-da-sole-bi-color

Occhiali stampati in 3d.

Piccolo capolavoro di design è la linea di occhiali B-Frame di Ron Aarad per PQ, realizzata in collaborazione con 3D Systems, ha una montatura a struttura unica stampata in 3d. Senza cerniere né giunture, è dotata di un innovativo sistema a clip che permette di fissare la parte superiore a quella inferiore degli occhiali con estrema flessibilità e pesano solo 180 gr. (200,00€ circa)

regali di natale - crashbag

Le valigie per chi non ha nulla da nascondere.

Terrore che le valigie arrivino disastrate? Relax! Ad eliminare il panico del baggage claim ci hanno pensato due designers veneziani con la collezione Crash Baggage, valigie che nascono già “ammaccate” come se chi carica i bagagli non avesse avuto nessuna pietà. Questa versione trasparente è per chi non ha niente da nascondere ed è libero di essere ciò che è. (230,00€ circa)

regali di natale - parrot zik gold collection_philippe starck

Musica allo stato puro.

Mentre le cuffie tradizionali dispongono di due microfoni per analizzare e isolare i rumori ambientali, le cuffie Parrot Zik gold collection di Philippe Starck, vantano ben 4 microfoni posizionati all’interno e all’esterno di ciascun auricolare offrendo all’utente un suono nitido e chiaro durante l’ascolto. Per isolarsi dall’inquinamento sonoro, Parrot ha sviluppato un sistema efficace di controllo attivo del rumore: l’Active Noise Cancellation (ANC) che consente di eliminare fino al 25dB del rumore ambientale. (150,00€ circa)

regali di natale - vasi-venini-peter-marino

I vasi Venini secondo Peter Marino sono un elogio dell’arte del vetro di Murano, materiale “falsamente” fragile – se non viene urtato, si dimostra estremamente resistente al tempo e immune all’usura – che, se è artistico, si trasforma in un capolavoro. Questa limited edition è da perdere la testa!

regali di natale - PLAYANDGOPG022_1

Giocattoli in ordine sempre!

Il sistema più facile per tenere in ordine i giocattoli? Un tappeto portagiochi Flamingo di Play&Go su cui sparpagliarli che in un colpo si trasforma in un grande sacco. Basta tirare la coulisse! E per tornare a giocare? Basta riaprirlo! Da aperto è un bel tappeto colorato da chiuso sembra un pouf. (40,00€ circa)

regali di natale - MISTERTODYVL0002_1

Il suo primo aereo.

Aereo Mister Tody è uno stravagante travestimento in cartone a forma di aereo, per far volare l’immaginazione dei nostri piccoli! (40,00€ circa)

regali di natale -

La mensola per i più piccini.

Mensola Moby e’ una simpatica creazione del brand Julica, un marchio tedesco che propone degli articoli di design contraddistinti da una grandissima originalita’. Questa mensola e’ stata ideata appositamente per la cameretta dei piccoli. (169,00€ circa)

regali di natale - lavazza star wars - sito lavazza 139 euro

Star Wars.

Passa al lato oscuro del caffè con Jolie Plus Star Wars Limited Edition. Jolie Plus si veste del fascino proibito della forza e diventa un’icona da collezione. Un’edizione limitata, ricercatissima in tutta la galassia, che non può mancare nelle case dei veri fan di Star Wars ™. (139,00€ circa)regali di natale - Iconic Cloud _ Maison Deux 479 euro

La nuvola a dondolo.

Chi ha detto che un cavallo a dondolo deve essere un vero cavallo? Salta e fai un giro su una nuvola a dondolo. Un design a dondolo che riflette un senso di giocosità per Iconic Cloud di Maison Deux. (479,00€ circa)

regali di natale - erika - Decorazione da parete fenicottero rosa -maisons 30 euro

Fenicotteri rosa.

Un oggetto di tendenza per trasformare i tuoi interni in una bella giungla tropicale: la decorazione da parete fenicottero rosa in filo di metallo Erika di Maison du Monde. (30,00€ circa)

regali di natale - Cuccia per gatti The Cube - lovethesign 149 euro

La tana del micio.

Perchè non fare regali di Natale anche ai nostri mici? La cuccia per gatti The Cube per dormire sonni tranquilli: Meyou pensa a tutto. Il noto brand Meyou ha da poco lanciato sul mercato la cuccia per gatti The Cube con struttura nera. Il design accattivante e il suo indiscutibile comfort rendono irresistibile questo prodotto sia per gli amici felini che per chi ama i dettagli di buon gusto. (150,00€ circa)

regali di natale - Akimi_maison du monde

Minuti e ore.

Design minimal ma non banale per Akimi di Maison du Monde. Orologio da parete elegante e moderno che caratterizza lo spazio. (40,00€ circa) Perfetto per i regali di Natale!

regali di natale - giradischi crosley dansette jr - ebay 235 euro

Il giradischi di una volta.

I giradischi dansette erano di gran moda e potevano essere trovati in quasi ogni famiglia. Una delle più recenti aggiunte alla collezione  Crosley, il Dansette Jr. è la nostra ricreazione di quello stile, con un paio di colpi di scena moderni – e abbiamo detto che è portatile? (235 euro circa)

regali di natale - decorazione natalizia

Pantone e Ikea per Natale.

La decorazione natalizia di Pantone per avere un tocco di design per ogni tasca…(10 euro circa) oppure se proprio non vi abbiamo colpito con nessun oggetto di design o per il prezzo o per l’idea di base proviamo a giocarci l’ultima carta con Vintersaga di Ikea dove il design lo scegli tu!!!

regali di natale - vintersaga_ikea

 

Realizzare una cabina armadio anche se non sai da dove iniziare

Realizzare una cabina armadio anche se non sai da dove iniziare

Diciamoci la verità, avere una cabina armadio dentro casa è il sogno un po’ di tutti. Ci consente di chiudere il caos dietro ad una porta in caso di visite inaspettate (anche se questa non deve essere una scusa per non sistemarla mai!!).

E come poter realizzare una cabina armadio?

In questo articolo vi parliamo di come realizzarne una, possibilmente low cost, anche a casa vostra.

Innanzitutto vediamo quali sono i punti principali da poter prendere in considerazione e da valutare prima di procedere alla realizzazione o all’acquisto. Bisogna tener presente che andranno fatte tre scelte fondamentali:

  • dove collocarla
  • cosa metterci dentro
  • come chiuderla

Prendere una decisione su questi tre punti sarà necessario per definire spazialmente e stilisticamente la vostra cabina armadio.

Dove collocare la cabina armadio?

Bisogna valutare in quale angolo della casa realizzarla: potreste avere una stanza inutilizzata, o parte di essa; oppure una nicchia in un muro o delle pareti cieche; un corridoio ampio o un ripostiglio. Non è indispensabile che la cabina armadio sia in camera da letto, l’importante è trovarle una collocazione!

In un angolo della stanza.

Basta un angolo che non sia occupato e che non intralci il passaggio per poterne ricavare una. Potrebbe essere all’interno della lavanderia stessa, oppure nella parte di un sottotetto spiovente che non consente un passaggio agevole.

32e6fec8b120bf84c70c0532decaa562

Sotto al letto a  castello.

Spesso il letto a castello si utilizza per mettere un letto sopra l’altro. Ma chi ci vieta di sfruttarne la struttura per realizzare una cabina armadio?

e10c3a54f340f024d72a3365f62d1859

Dietro la testata del letto.

Se la stanza è stretta e lunga e le aperture di porte e finestre sono realizzate in punti “scomodi”, il letto può essere posizionato al centro della stanza e la testiera diventare una capiente cabina armadio.

14a57e72ad3fa6c834806189a5e8388db61ad0d2ee90a56c0b02eee84d849c56

3c211b357855b81ab4ca956cf6eb98d2

189084d37d7a139736e6f75c42bd377d

In conclusione è possibile ricavare uno spazio, grande o piccolo che sia, in qualsiasi stanza per realizzare la nuova cabina armadio!

Una volta scelto il posto adatto per la cabina armadio, ecco le “regole” da tenere a mente.

Valutare bene le dimensioni della cabina armadio.

La cabina armadio può essere, quadrata, rettangolare, circolare o asimmetrica… L’importante è che la profondità minima non sia inferiore ai 130 cm.

Studiare la disposizione interna dei ripiani e dei bastoni.

Per ottimizzare lo spazio interno della cabina armadio e realizzarne una su misura, bisogna avere chiaro di che quantità e tipologia di vestiti, scarpe e accessori si possiedono. Gli accessori interni vanno posizionati a seconda delle vostre necessità: valutate il giusto numero di scaffali ed appendiabiti, ma soprattutto le giuste altezze!

closet-spec-1pg-10-2013bf55adeca837a68319a33ff0000078d61

housebeautifulclosetoptions

 planificar-armario-4

Come si può chiudere una cabina armadio?

Trovata la disposizione ottimale dei ripiani, bisogna decidere che tipo di chiusura adottare, più o meno economica a seconda del vostro budget. E qui, oltre alla classica chiusura in cartongesso, ci si può sbizzarrire con la fantasia:

Chiusura con tende o veneziane.

Le tende non chiudono ermeticamente, è vero, ma possono dare stile alla vostra camera e sono economicamente la soluzione più vantaggiosa.

Lago propone una chiusura in tessuto, scorrevole su binari, che si tende e si chiude perfettamente sul corpo principale, completamente personalizzabile e realizzabile al millimetro.

inspiracion-deco-cabeceros-low-cost-estilo-nordico

dietro-le-veneziane_su_vertical_dyn

dietro-le-veneziane-attrezzatura_su_vertical_dyn

7f8ccb2b09f2caf0c6105fce0dc91b6c

Ante a tutta altezza.

Le ante a tutta altezza sono la soluzione più classica che si possa adottare per chiudere la cabina armadio. Con un solo, fluido gesto si nasconde tutto il contenuto, tenendo fuori anche la polvere.

d078ba8f54c267ea5d3275d6e8a5dc33

e0a698245a57364d4eec8afdd0f6f06a

5b99d53d273c73c845fa2d6564ce65a4

A vista.

Le cabine armadio a vista, con i dovuti accorgimenti per la polvere, possono davvero essere bellissime. Soprattutto se gli abiti e gli accessori da mostrare al loro interno sono di un certo livello!

I sistemi di scaffalature a vista sono particolarmente indicati quando avete destinato un’intera stanza a diventare la vostra cabina armadio. In quel caso non resta che sbizzarrirsi.

16cd264e16b19be36f4b317d2df4c38d

usare-kallax-expedit-per-realizzare-una-cabina-armadio-low-cost

malm-ikea

f6960dc551c41ef23cf42b253c32a60e

c63df78134e24ce148b684bcf4cbe6dc

c1ac19529ea0f270a30638c5e6dc02e9

a938add1e541d7c781e1170a374f1e3c

66bcea3b7ad0df2bef62380c613d7918

Per tenere tutto in ordine utilizzate scatole o bauli, soprattutto in una cabina armadio aperta!

fafa0be1bde0b15d75b878ec160683aa

0d2b0e8e00332abefac650435dda97c2

154c0b8bce721d83f7c30b14f3b70567

a90fda9238e500b6d5b4964a8ac25bb9

Ricapitolando, in questo articolo ti ho parlato di come creare una cabina armadio in casa tua. Adesso sai che per averne una puoi:

  • Farla in un angolo della stanza;

  • Farla sotto al letto a castello;

  • Farla dietro la testata del letto;

  • Con una profondità minima non inferiore ai 130 cm;

  • Chiuderla o lasciarla aperta.

Vuoi avere una consulenza specializzata? Contattaci!

Caminetti a bioetanolo: come averne uno in casa

Caminetti a bioetanolo: come averne uno in casa

In questo articolo scoprirai come poter allietare le tue giornate invernali con i caminetti a bioetanolo.

Si avvicina l’autunno e siamo tutti un po’ più invogliati a stare davanti ad un caminetto, non solo per l’atmosfera che questo ricrea, ma anche per il calore che sprigiona.

Se fino a poco tempo fa solo pochi fortunati potevano permettersi l’installazione di una canna fumaria, oggi con i caminetti a bioetanolo tutti possono permettersene uno! Ne vengono prodotti di tutti i tipi e tutte le dimensioni, a misura di ogni soggiorno, parete e anche di ogni “tasca”.

Cosa sono i caminetti a bioetanolo?

Il caminetto a bioetanolo funziona così: c’è un serbatoio, che viene riempito di bioetanolo, nel quale vengono poste delle pietre porose che assorbono il bioetanolo. Il bioetanolo verrà rilasciarlo nell’ambiente sotto forma di vapori, poi bruciati completamente dalla fiamma.

Grazie alla sua struttura, il camino a bioetanolo è anche molto sicuro, in quanto la pietra all’interno del serbatoio separa tra di loro la fiamma ed il combustibile impedendone il contatto diretto. Bisogna però prestare sempre attenzione, in quanto si tratta di materiale infiammabile.

Cos’è il bioetanolo?

Il bioetanolo è una sostanza liquida naturale che deriva dalla fermentazione di biomasse dal contenuto altamente zuccherino (ad esempio mais, orzo e barbabietole da zucchero).

E’ un elemento che produce emissioni di anidride carbonica molto inferiori rispetto ad altri tradizionali combustibili liquidi, ed è per questo che la normativa non richiede l’utilizzo della canna fumaria. Nel caso di utilizzo prolungato bisogna garantire un ricircolo d’aria nell’ambiente, aprendo magari le finestre, ed evitare di utilizzarlo in ambienti troppo piccoli o privi di aperture.

Quali sono le tipologie di caminetti a bioetanolo?

Qui sotto vorremmo darvi un’idea su come scegliere il vostro camino a bioetanolo, a seconda delle dimensioni della vostra stanza e della complessità di installazione dello stesso.

Caminetti da appoggio.

Non hanno bisogno di altro se non un bel tavolino su cui poggiarli. Piccoli e facilmente trasportabili, possono essere posizionati ovunque! Attenzione però che non si trovino vicino tende o altro che potrebbe svolazzare sopra la fiamma.

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

Caminetti da appoggio a terra.

Questi caminetti a bioetanolo si posano direttamente in terra e hanno bisogno di ambienti più spaziosi per goderne appieno, ma sono pronto uso! E fanno la loro bella figura anche all’aperto!

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

Caminetti da parete.

Sono i caminetti a bioetanolo che si agganciano alla parete come un qualsiasi pensile, o quadro! Il bello è che non hanno bisogno di opere murarie.

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

Caminetti in muratura.

Sono i caminetti a bioetanolo che hanno bisogno di maggiori opere murarie, ma il risultato è quello che si avvicina di più ai tradizionali caminetti a legna o a gas. L’effetto è assicurato!

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

Vista la loro adattabilità e la mancanza di canna fumaria, i caminetti a bioetanolo trovano posto negli ambienti più disparati, come il bagno. Vengono utilizzati anche come separatori di ambienti o per recuperare vecchi caminetti esistenti ma non più utilizzabili.

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

caminetti a bioetanolo

Angolo ufficio in casa: 5 suggerimenti per realizzarlo

Angolo ufficio in casa: 5 suggerimenti per realizzarlo

Chi non ha mai desiderato poter avere un piccolo angolo ufficio, anche solo per poter conservare i documenti che riguardano la propria casa? Oppure semplicemente per poter posare in un luogo sicuro il proprio laptop quando non viene utilizzato.

Un angolo ufficio in casa può essere necessario per vari motivi, sia per chi da casa ci lavora che come angolo per studiare o sviluppare progetti personali. Un angolo ufficio può essere messo in tantissimi angoli della casa, anche nei meno tradizionali; spazi che possono essere grandi o piccoli, con più funzioni o prettamente decorativi, organizzati o caotici e tanto altro. L’importante è capire le esigenze di chi lo occuperà e come sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.

Come risolvere il problema dell’ufficio se in casa non c’è spazio per una scrivania accessoriata?

Da qualche tempo gli spazi planimetrici nei nostri appartamenti diventano sempre più esigui. Le nuove case vengono progettate in tagli più piccoli, e sono eliminati dalle distribuzioni interne degli appartamenti corridoi e disimpegni, utilizzando così tutti i mq a disposizione.

Diventa quindi necessario, non disponendo più di una camera di passaggio in cui poter sistemare la nostra postazione di lavoro casalinga, ricavare nelle nostre stanze (qualsiasi esse siano) un angolo ufficio, il cosiddetto home office, che non solo si integri con il resto dell’arredo della stanza, ma che allo stesso tempo riesca a delimitare anche lo spazio di lavoro in un ambiente che spesso racchiude più funzioni.

Gli elementi indispensabili per questo spazio sono:

  • un piano di lavoro
  • una sedia
  • una buona illuminazione
  • degli spazi dove riporre gli oggetti a portata di mano (mensole o cassetti)

Dove creare uno spazio in più?

Chi vive in una casa sa quali sono gli angoli che non vengono sfruttati e non sono di passaggio. In questo articolo vi suggeriremo dove trovare quell’angolino nascosto in casa vostra, da poter destinare ad ufficio. Sicuramente non sarà qualcosa di convenzionale, ma vale la pena continuare a leggere, soprattutto se in casa avete poco spazio per poter collocare una vera e propria scrivania.

E allora diamo libero sfogo alla fantasia! Seguite i nostri consigli:

  • Inserisci la scrivania in una nicchia.

Un’ottima soluzione è installare delle ante sui muri della nicchia così da essere chiuse per nascondere il disordine dell’angolo ufficio.

  • Inserisci l’angolo ufficio nella parete attrezzata del soggiorno.

I ripiani delle pareti attrezzate, posizionati alla giusta altezza e con una profondità leggermente superiore a quelli della libreria, fungono da piani di lavoro e si integrano perfettamente nell’arredo, scomparendo così alla vista.

  • Realizzare una mensola sotto alle finestre.

La parete su cui si trova la finestra non sempre viene sfruttata. A questo punto perchè non inserirci una mensola con una adeguata profondità? Lavorare guardando verso l’esterno rende tutto più piacevole!

  • Utilizzare una vecchia scrivania d’epoca.

Non amate l’arredo moderno? Potete trovare una scrivania antica che si coordini agli arredi del salotto, così da armonizzarsi con il vostro ambiente.

  • Dietro alla testata del letto

Avete una camera da letto stretta e lunga? Avete mai pensato di sistemare il letto letteralmente al centro della stanza? La testata del vostro letto potrebbe diventare, con un adeguato piano, una comoda scrivania oltre che un appoggio per le luci notturne e per tutto quello che in genere si trova sul vostro comodino.

Vi sono piaciuti i nostri suggerimenti? Se ci contattate potremmo trovare la soluzione che fa per voi!

In fondo basta poco! L’importante poi è tenere tutto in ordine.

E voi? Dove vorreste il vostro angolo ufficio?